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12 Ott

Ti sento, mi sento, ti rispondo: sono sensibile!

📸: Valeria Vetri â€“ Con testi e contrasti

Clara ha 9 mesi e da un po’ di tempo ormai ha cominciato a gattonare. Esplora curiosa tutto quello che le sta intorno, emettendo gioiosi gridolini ad ogni nuova scoperta che riempiono il cuore dei suoi genitori.
Un giorno, mentre la sua mamma la porta a passeggio, Clara incontra un grosso cane nero. Viene subito catturata da quel pelo così lungo e morbido, eppure la sua fronte è corrugata e i suoi occhi, solitamente vivaci, sono attenti e circospetti. «Ti fa un po’ paura questo cane così grande, vero?», le dice con calma la mamma. «Non ti preoccupare, la mamma è qui con te. Accarezziamolo insieme!».

Se dovessimo descrivere il comportamento della mamma di Clara, potremmo definirlo con una sola parola: sensibile.

La sensibilità è la capacità di percepire l’altro (in questo caso la bambina) e sapersi rappresentare le sue emozioni, i suoi pensieri o le sue esigenze. È una delle abilità più importanti per un essere umano, nonché la competenza essenziale per ogni genitore. Ma cosa permette di fare la sensibilità? Riassumiamolo in tre punti:

  1. Entrare in empatia: essere sensibili ci fa instaurare un legame con l’altro fin dal primo contatto. Per un bambino, infatti, è molto importante sentire la vicinanza e la disponibilità del genitore;
  2. Regolare le emozioni: se ci dimostriamo sensibili alle emozioni altrui, molto probabilmente le riconosceremo più in fretta e, di conseguenza, sapremo meglio come aiutarli a gestirle. Pensate ad un bambino molto piccolo che piange: quando comincerà a calmarsi? Stando da solo o a contatto con la mamma e il papà?
  3. Percepirsi: può sembrare scontato, ma prendere in considerazione l’altro significa anzitutto riconoscere se stessi come “entità separate”. E come per magia, imparare ad essere sensibili nei confronti delle proprie emozioni permette di individuare e regolare più facilmente anche quelle degli altri. Come al solito, insomma, il lavoro su se stessi porta numerosi benefici anche al di fuori di noi.

Abbiamo approfondito la questione sulle storie delle nostre pagine Facebook e Instagram. In alternativa, potete saperne di più dando un’occhiata al nostro ebook Emozioni in movimento!