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22 Apr

Bellezza interiore

📸: Valeria Vetri â€“ Con testi e contrasti

Cesare Lombroso, per quanto controverso, è stato forse il primo studioso a teorizzare qualcosa che pochi hanno avuto il coraggio di ammettere ad alta voce: le persone belle sono sicuramente anche buone. Quelle brutte… beh, ci siamo capiti.

Quante volte ci siamo lasciati condizionare da quest’idea? Quanto l’estetica influisce sui nostri giudizi e pregiudizi, specie in una società in cui troppo spesso l’apparire si erge più in alto dell’essere?

Ci sarà sicuramente capitato di percepire una certa simpatia per qualcuno al solo vederlo in faccia. “Lo sento a pelle”, diciamo di solito: una sensazione vivida che ci porta ad avvertire una forte vicinanza, un feeling con quella persona. E l’aspetto fisico ha poco a che vedere con questo.

Ci sono persone che brillano di luce propria. Si muovono in una stanza e vengono immediatamente notate: è come se emanassero un bagliore, un’energia magnetica e contagiosa che si riflette sul loro volto. Merito di una potentissima crema antirughe o del più efficiente trattamento di bellezza? Niente affatto: è il loro comportamento a suscitare quest’effetto.

Tante volte non è neanche un’azione specifica: semplicemente, si sente. Si sente nell’aria, dal modo in cui parlano e si pongono nei confronti degli altri. Non è seduzione, non è compiacimento: è sincerità, passione, grinta, affabilità, tenerezza. Possono essere tutte queste cose insieme e molte altre ancora. È la bellezza di chi accetta di aprire il proprio cuore agli altri, perché ha accettato di farlo con se stesso. E non c’è cosa più affascinante di questa.