Il confine tra opinione e atteggiamento

La psicologia sociale ci insegna che le opinioni sono “ciò che crediamo vero sulla base dei fatti”; ne deriva che ogni opinione è facilmente plasmabile e modificabile all’arrivo di nuove informazioni prima sconosciute. 🧠

Il bello di una comunicazione efficace è proprio questo: potersi scambiare OPINIONI su come la realtà è stata percepita e interpretata da chi sta parlando, concedendosi anche la possibilità di ampliare le proprie vedute e includere quelle dell’altro. ❣️

Quando alle opinioni si aggiunge una convinzione tanto forte da toglierci il desiderio metterci in discussione e di confrontarci con l’altro perché certi della nostra verità, non stiamo più parlando di opinioni ma di ATTEGGIAMENTI: in parole povere, stiamo dando un giudizio. ⚖️

Nonostante sia naturale per noi giudicare, teniamo a mente questo: nessun individuo ha in tasca la verità assoluta. Per quanto la nostra convinzione sia forte, se gli altri percepiscono una sfumatura che noi non contempliamo, evidentemente c’è di più. Non significa che qualcuno di noi sta sbagliando: semplicemente c’è un altro modo di vedere le cose, una prospettiva che non abbiamo ancora considerato. Ed è proprio attraverso la scelta di confrontarsi che, con molta pazienza, si può arrivare a quella SOSTANZA di cui parla Seneca: linee guida, principi universalmente validi e comuni a tutti, nel rispetto delle differenze individuali. Posso pensare che un fiore sia bello o brutto, che abbia un buon profumo o un aroma nauseante… ma il fatto che abbia dei petali più o meno grandi e colorati e che emani un odore più o meno piacevole è un dato oggettivo che mette d’accordo tutti!

E voi, siete disponibili al confronto? Vi è mai capitato di rimettervi in discussione nonostante le vostre convinzioni? Scrivetecelo nei commenti! 💭

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